martedì 31 agosto 2010

Go Nagai: ovvero il primo amore che non si scorda mai


Reduce dalla 27esima mostra mercato del fumetto di Falconara Marittima, tra le cose che mi sono portato a casa c'erano i primi 3 volumi targati d/books di Z Mazinger. Erano in uno scatolone, relegati sotto ad un tavolo, probabilmente per mancanza di spazio, e venivano venduti (o svenduti?) a 1 € l'uno.

Si, avete capito bene: volumetti della d/books, a prezzo di copertina di 4,90 €, a meno di un quinto del prezzo.
Avrei potuto abbandonarli la?
Proprio io che di di Go Nagai ho fatto la mia icona e l'ho portato addirittura alla mia tesi di laurea nel 2002?

Ovviamente no...



E cosi me li sono portati a casa, e ieri sera ho terminato di leggerli. E vi confesso che avevo anche delle perplessità su questo prodotto... eppure me li sono letti molto piacevolmente, tanto che, dato che l'intera serie è di 5 volumi, credo proprio che la completerò.

Ma cos'è Z Mazinger?
Quasi tutti voi conoscete bene il periodo d'oro dei robottoni giapponesi. Mazinger Z, Jeeg Robot e Goldrake sono stati prodotti talmente ben riusciti all'epoca che hanno dato il via ad uno dei filoni più importanti e rappresentativi della fantascienza nipponica, tanto che altre case di produzione hanno ripreso il genere migliorandolo fino ad evolverlo in maniera significativa (pensate a Gundam o Neon Genesis Evangelion).
E Go Nagai, quel genio che negli anni '70 tracciò una nuova strada nel fumetto e nell'animazione giapponese... che fece?

Evidentemente Nagai fu ossessionato o addirittura succube dei propri prodotti (non dimentichiamoci di Devilman), perchè molti anni dopo, se decide di scrivere una serie robotica, che cosa fa? Fa una rilettura di Mazinger e compagnia bella.

Li prende, li fonde tra loro, si autocita (o autoplagia) in maniera tanto candida quanto spietata.
Stravolge le timeline (anzi.. "cos'è la timeline?"), perchè non fa mai un seguito, ma riscrive totalemente. E' come se i suoi personaggi fossero degli attori a cui fa interpretare altri ruoli, e tu li vedi che sono sempre gli stessi.
Ma allora le storia fanno cagare...
NOOO! La cosa straordinaria è che le storie diventano coinvolgenti!

Z Mazinger è una di queste riscritture. Ma cosa cambia?
Se nella storia originale di Mazinger Z il robot veniva costruito dal nonno Juzo Kabuto, in questo manga il robot è un reperto archeologico che è nientemeno... ZEUS! La storia parte proprio così (quindi non spoilerizzo più di tanto, va...) nel mostrarci Zeus con fattezze umano / mazingoidi ma alto 30 metri, con una bella ZETA marchiata sulla testa / elmo.

Zeus, millenni prima, si ribellò e combattè Dei dell'Olimpo per impedire lo sterminio del genere umano. In seguito rimase in una sorta di sonno millenario e si risveglia ai giorni nostri, a fronte di una nuova invasione degli Dei (che sono una specie di robottoni provenienti da un altro Universo). Sarà in quella circostanza che conoscerà Koji che lo "piloterà" (il riferimento a Devilman è notevole).

Durante il manga sono presenti parecchi riferimenti alla Grecia Classica, dimostrando l'amore del Maestro per l'Occidente, sempre presente nelle sue opere.
Non si tratta di un manga impegnativo, anzi, è molto leggero e si legge bene, molta azione, molti combattimenti... il disegno è un po' sbilanciato, perchè quando si "inquadrano" i personaggi nagaiani si vedono le solite ingenuità, ma su mezzi, fondali e comparse il segno è più moderno e migliore.

Ma come al solito... non riesco a resistere nel leggere qualcosa di Go Nagai. Pur avendo dei difetti, pur raccontando le stesse cose e pur avendo quei 4 personaggi che si contano sulle dite ed utilizzando SEMPRE QUELLI in ogni storia tanto che sembra quasi che non sia in grado di creare un nome differente da Koji Kabuto...

"...e quell'altro la, come lo chiamiamo?"
"Mmh... penso... Tetsuya Tsurugi! Che te ne pare?"
"..."

...io non riesco a non amare Go Nagai.
Chiamatela nostalgia, gusto del feticcio... non riesco a non amarlo.

Come amai, quando la vidi qualche mese fa, la serie Shin Mazinger Z (noto anche come True Mazinger), che pur con le sue luci ed ombre rimane una grande serie (tra l'altro alla base hanno ripreso Z Mazinger, per poi rifonderlo con Mazinger Z... Oddio che casino!!!).

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