lunedì 29 dicembre 2014

Non andrò più al cinema

Uno dei buoni propositi dell'anno nuovo? Più che altro una promessa che in realtà mi auguro di infrangere, perchè nasce da un malcontento che è culminato fino ad esplodere questa mattina e che spero possa non ripetersi più.
Ma andiamo con ordine, e se avete voglia leggete questa mia ultima esperienza con i cinema, in particolare il cinema UCI di Ancona.

26 dicembre.
Dopo il pranzo di Santo Stefano, mi organizzo con degli amici per andare al cinema a vedere un filmetto. Non lo facevo da anni, e quindi mi piaceva l'idea di trascorrere la seconda festa di Natale dentro una sala, anche consapevole delle eventuali seccature di una proiezione delle 17:00.

Tanti spettatori, e soprattutto tanta maleducazione dietro l'angolo, per me che ormai sono stra-abituato alla tranquillità della visione dentro le mura domestiche.
Pensate che faccia tristezza? Eh, che noia infatti, non avere nessuno si alza passandoti di fronte e non senti quello spiacevole odore di pop corn che tu non hai preso perchè 1) costano un botto e 2) ti distraggono dalla visione.

Ma comunque "chissenefrega" ho pensato, e mi son detto anche "non ci vado mai al cinema, godiamocela questa giornata".

Anche perchè saremmo andati a vedere Big Hero 6, un film che era perfettamente nelle mie corde.



Facciamo il biglietto, e già qualcosa va storto.
Un'interferenza nella Forza mi fa già presagire il peggio.

Il biglietto costa ben 8,50 €. Ma se possiamo quasi giustificare questa cifra quello, che mi ha lasciato più interdetto è stato il prezzo del ridotto per il bambino dei miei amici: 6,30 €.

Ma guarda che è così che costa il cinema oggi, sei tu che non ci vai mai!

Che stupido, avete ragione!
Ma pensateci un attimo: veramente volete tollerare cifre di questo tipo? Un intero che costa quasi quanto un blu-ray e un ridotto che costa quasi quanto un intero di qualche anno fa? Alla luce poi del fatto che moltissima gente si va a prendere il sacchetto di pop corn che costa più di tre euro, quindi direi che le entrate in multisala non mancano.

Come se non bastasse, altra beffa è stata il formato del biglietto: sarò sempre io che vivo nelle grotte, ma ero convinto di ricevere  il classico talloncino, che ti dispiace quasi buttare dopo la visione.
Invece ecco che mi arriva in mano uno scontrino, che diventa inevitabilmente un papiro quando si è in tre o quattro persone.
Questo coso poi, non ha nemmeno una linea perforata per lo strappo. Nello stesso foglietto c'è indicata la "matrice" e la "figlia" (ma che minchia di nomi sono????) e viene quindi strappato più o meno a metà, così come viene. Assolutamente orrendo.

L'omino strappa-scontrini si è comunque preoccupato di dirci una frase che ancora mi rimbomba in testa: "Ingresso in sala alle 17:00, dalle 17:00 alle 17:30 c'è la pubblicità."
Ah! Perlomeno questa volta niente sorprese. Mi era già capitato di sorbirmi mezz'ora di pubblicità senza essere avvertito e quindi piuttosto incazzato, quindi adesso si prendono la briga di avvertirci, meglio così.

Ma perchè allora scrivete nei cartelloni che lo spettacolo è alle 17:00 quando non è quello l'orario del film? In pratica, nel costo del biglietto (scontrino) è inclusa anche la pubblicità.

Finalmente vediamo il film, e devo dire che, a parte i soliti geni che entrano a film iniziato, ed altri che si alzano per andare in bagno, la visione è stato piuttosto piacevole.
Usciamo dal cinema piuttosto soddisfatti, ironizzando sulle disavventure che vi ho appena raccontato.

29 dicembre, cioè oggi.
Decido di leggermi un paio di recensioni di Big Hero 6. Mi piace leggerle a posteriori in modo da non essere influenzato dal giudizio altrui.
Davvero, non pensavo di tornare sull'argomento, ma quello che leggo mi fa incazzare al punto da scriverci un post.

Siamo usciti dal cinema durante lo scorrere dei titoli di coda, perchè i dipendenti di UCI stavano già iniziando a raccogliere l'immondizia lasciata dagli spettatori (qua ci sarebbe da parlarne, ma vabbè).
Ho appreso dalle recensioni che dopo i titoli del film c'era una scena, la classica chicca finale definita "imperdibile" e che grazie all'intelligenza degli autori che ho letto (Roberto Recchioni e Doc Manhattan, li cito per onestà) non mi è stata spoilerata.

Ed io me la sono quindi persa per colpa di quegli stronzi che ci hanno praticamente cacciato a pedate! Ed anche se nessuno ci ha detto testualmente "andatevene", se si accendono le luci in sala e tanti omini sbucano pulendo frettolosamente, è implicito il messaggio "il film è finito, levatevi dai coglioni!".

Ho pagato 8 fottuti euro e 50 centesimi, mi sono sorbito trenta cazzo di minuti di pubblicità e voi non mi fate neppure vedere tutto il film per intero?

Non è neppure una novità che a fine film sia inclusa una scena post-titoli, non accetto giustificazioni del tipo "magari non lo sapevano"!

Sono arrivato alla conclusione più ovvia e più amara.

Il cinema è la morte del Cinema.

Direte che lo è sempre stato, che c'è sempre stato il rompicoglioni che vi disturba in sala. Ma posso giustificare l'imbecillità di un singolo individuo che disturba, perchè, poverino, è ignorante e maleducato. Ma una volta era questo l'unico problema, e magari veniva anche invitato al silenzio da un addetto o dagli stessi spettatori. Spettatori che pagavano meno di oggi ma che ci tenevano ad avere un servizio adeguato.

Oggi invece sono gli stessi gestori dei cinema (o delle multisala) a trattarti male, a guidare questa massa di gente come greggi di pecore fino a stiparla nelle sale. Gente che tra l'altro sembra non lamentarsi di nulla, che tollera tutto, forse troppo.

Per questo non credo che andrò più al cinema. Non certo a queste condizioni, a questi prezzi, a questo atteggiamento irrispettoso nei confronti non solo degli spettatori, ma del film stesso.

Mi rendo conto che questo post ha non tono decisamente triste, ma è il 29 dicembre e sicuramente sarà l'ultimo post del 2014. Un anno che per certi versi può essere rappresentato da questa mia disavventura. Desidero quindi chiudere l'anno appena trascorso con un pensiero.

Quando ci lamentiamo di essere stati presi per il culo, riflettiamo un attimo. Magari abbiamo scelto di farci prendere per il culo. Possiamo però fare due cose: o smettiamo di lamentarci perchè tanto è colpa nostra, o cambiamo strada.

Auguri di un sereno 2015!

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