domenica 4 dicembre 2011

Il problema di viaggiare

Aggiornamento del 7 dicembre 2011:
Sul sito di Trenitalia, digitando la tratta Ancona - Roma, sono disponibili molte più soluzioni rispetto all'unica della quale scrivo nell'articolo. Evidentemente c'è stato un "azzeramento" dei treni prenotabili per riscrivere l'orario, quindi lo scenario che dipingo sotto sembra totalmente inventato. Tiro un sospiro di sollievo per il fatto che raggiungere Roma sarà comunque ancora fattibile e nemmeno troppo disumano (gli orari non mi sembrano cosi assurdi...) e mi scuso se ho procurato a qualcuno falsi allarmismi.

Certo, se avessero specificato meglio non ci sarebbero stati equivoci, ed anzi, forse il mio articolo nemmeno esisterebbe.
Che dire... meglio tardi che mai!

A me piace viaggiare in treno. Ho usato persino la metafora del treno nel titolo del blog.
Mi piace farmi trasportare, vedere un po' il paesaggio... insomma è bello, ogni volta che salgo su un treno per un viaggio lungo è sempre una bella sensazione.

Purtroppo pare che, come tutte le cose piacevoli, debba essere destinata a finire.
Stamattina ho infatti saputo con immenso dispiacere (e incazzatura) che i tagli che sono stati fatti al trasporto regionale sono davvero devastanti. Un po' lo sapevo, ma solo stamattina, nell'organizzare una gita a Roma per i prossimi giorni, mi sono scontrato con un effettiva difficoltà.
Di solito evito polemiche di questo tipo, ma stavolta hanno esagerato.

Se un povero disgraziato di Ancona decide di andare a Roma dopo l'11 dicembre 2011, troverà che l'UNICO treno disponibile (avete capito bene, c'è un solo treno) parte alle 5:10 del mattino per arrivare alle 10:24, spendendo, in seconda classe, la bellezza di 54 euro. Questo perchè bisogna prendere una Frecciabianca fino a Pesaro, per poi scendere fino alla Capitale con un Eurostar. Per il ritorno, stessa storia: da Roma parte l'UNICO treno alle 17:25 per portarci a casa alle 21:27, sempre passando per Pesaro con la Frecciabianca, e sempre per 54 euro.

Tanto per fare un raffronto, un regionale Ancona - Roma viene 14,95 euro e ci mette grossomodo lo stesso tempo perchè non passa per Pesaro (Pesaro sta tipo a 80 km più a nord di Ancona).

Facendo un po' di prove, ho scoperto che fermandosi alla stazione di Falconara Marittima (che sarà a 10 km da Ancona, più o meno) si arriva un ora prima e si spendono 32 euro.
Lascio a voi immaginare l'assurdità della cosa.

Ho provato a organizzare la cosa con il pullman ROma MArche linee, ma fermandosi a Civitanova Marche, ed essendo stati soppressi pure i collegamenti ferroviari interni con le cittadine marchigiane, la cosa diventa assolutamente imbarazzante.

Vi consiglio, se volete avere la prova di quello che sto dicendo, di fare dei tentativi mettendo varie destinazioni di località delle Marche, chiedendo soluzioni di viaggio sia prima che dopo l'11 dicembre. E penso che vi incazzareste anche voi.

Ora... come sempre accade, c'è bisogno di essere colpiti direttamente per misurarsi con la realtà delle cose. Faccio però un esame di coscienza e capisco che, per quanto la mia gita a Roma, essendo occasionale, possa in qualche modo essere "sostenuta" con disagi momentanei, mi metto nei panni di chi si trova costretto a percorrere quella distanza più volte durante l'anno, penso a studenti o lavoratori.
Mettiamoci poi i vari aumenti di benzina che costringono le persone a muoversi con il mezzo pubblico. O ancora, penso al sollecito che viene fatto ad usare il treno perchè "non inquina" o altre stronzate analoghe. Si, lo dico, a sto punto mi sento di dire che sono stronzate per prendere per il culo la gente.

Io vorrei tanto che in queste situazioni ci si trovasse anche e soprattutto chi decide queste norme. I vari parlamentari, politici, tecnici e chiunque altro decide come deve vivere la gente comune, che salga su un treno e tocchi con mano la situazione ed abbia il coraggio di dire che "è più comodo", "è meglio", eccetera, eccetera.

Il trasporto è una cosa che unisce, che accorcia distanze. Il viaggio, breve o lungo che sia, arricchisce dentro.

Ma qui mi pare che si fa di tutto per farci sentire più poveri.

Dentro e fuori.

1 commento:

Claudia ha detto...

Questi tagli a pullman, autobus e treni avranno come effetto solo di impoverire di più la gente che deve viaggiare spesso e creare ingorghi pazzeschi. Aggiungiamoci quindi un aumento dell'inquinamento e abbiamo visto i fantastici risultati. Finiremo come i nostri nonni che ci raccontano di come si alzavano alle 4-5 del mattino per fare grandi distanze a piedi e arrivare a scuola o a lavoro. Ma per l'appunto chi non si potrà permettere certe spese o non avrà l'auto che cosa farà? Per me questo aumenterà anche la solitudine di anziani e persone con disabilità che non possiedono un reddito tale da spendere così tanto per viaggiare. Già la solitudine delle persone con disabilità in Italia è enorme, grazie alle barriere architettoniche e alla gente civile che parcheggia sugli scivoli e blocca i marciapiedi.
Scusa questo pippone ma hai davvero ragione e volevo condividere le mie riflessioni :(
PS: sono bunnykira di fattore manga.