domenica 2 ottobre 2011

Fallout

Sapete che cos'è un fallout?

Lo confesso: pur sapendo che aveva a che fare con la radioattività non avevo una precisa idea del significato.
Dicesi fallout nucleare (o anche ricaduta radioattiva) la ricaduta del materiale radioattivo quale cenere e pulviscolo a seguito di un esplosione nucleare.

Cito direttamente da Wikipedia:

La ricaduta del materiale nella zona dell'esplosione (fallout primario) inizia entro pochi minuti con i detriti e le polveri più pesanti; il materiale più fine scagliato in aria viene trasportato dal vento e inizia a ricadere da una a due ore dopo (fallout secondario). La coda del fallout secondario può allungarsi per decine di chilometri per le esplosioni più potenti; in genere il materiale radioattivo continua a cadere per un tempo che va da sei a trenta ore. La forma e la lunghezza della coda del fallout secondario dipendono molto dall'andamento dei venti negli strati superiori dell'atmosfera. Se i venti cambiano direzione con la quota, la coda può assumere una forma curva.

I primi materiali a ricadere sono anche i più radioattivi: la pericolosità del materiale in ricaduta è massima all'inizio del fallout e si attenua col tempo man mano che decadono gli isotopi radioattivi con emivita più breve. Dopo circa 48 ore il livello di radioattività dei materiali raggiunge un valore stabile e smette di diminuire. Gli eventuali sopravvissuti devono quindi abbandonare la zona sottovento all'esplosione il più rapidamente possibile, o altrimenti cercare subito un rifugio, possibilmente un bunker sotterraneo, in cui trascorrere almeno i successivi due giorni.


Interessante, vero? E' bello ogni tanto imparare cose nuove, anche se non di immediata utilità... però non guasta di certo.



Perchè vi sto dicendo queste cose? Da qualche settimana sto giocando a Fallout 3 e mi sono accorto che non avevo ben chiaro il significato del termine "fallout" così ho deciso di cercarlo. Non so se qualcuno di voi che mi sta leggendo conosce il titolo o magari se l'è giocato, dato che ormai è un po' vecchiotto.
Fatto sta che, nel leggere la definizione del termine, non potevo non pensare al gioco.


Per chi non lo conoscesse o non avesse ancora capito di che parla Fallout 3, si tratta di un gioco di ruolo ambientato in una Washington D.C. devastata da una guerra nucleare. La particolarità è che le vicende del nostro personaggio si svolgono quando sono passati ben 200 anni dall'olocausto, il nostro alter ego ha vissuto i primi anni della sua vita rinchiuso in un bunker chiamato Vault e ci troviamo quindi (per necessità che ora non sto a spiegarvi) a lasciare la sua casa sicura sottoterra per giravagare in un mezzo deserto pieno di rovine e di pericoli, battezzato la "Zona Contaminata".

Sapevo già che si trattasse di un gran gioco, ma solo provandolo ho potuto sperimentare la profondità di questo titolo, il senso di solitudine e di abbandono continuamente presenti mentre si esplorano i dintorni di Washington sempre con la paura di imbattersi in qualche creatura spaventosa o in qualche pozza radioattiva.

Girovagando tra le macerie di un quartiere, potreste imbattervi in un parco giochi con le giostre arruginite, magari con un giocattolo abbandonato... beh, i realizzatori sono davvero riusciti a creare un mondo splendidamente immersivo e palpabile, nel suo essere terribilmente desolato e malinconico.
Inoltre, spostandovi in un punto un po' rialzato, potrete godere di una vista a perdita d'occhio, da togliere il fiato. Se non fosse che vedrete un territorio arido e morto.

Insomma, si tratta di una bellissima esperienza interattiva, che dimostra che col passare del tempo i videogames si evolvono sempre di più, offrendo un concetto di intrattenimento sempre più profondo e complesso.

Ovviamente... se non avete mai acceso una console e vi è venuta una certa comprensibile curiosità... sappiate che Fallout 3 è pur sempre un videogioco ed anche piuttosto impegnativo: bisogna sparare per difendersi e bisogna spendere del tempo per far crescere il personaggio, altrimenti alcuni scontri non saranno assolutamente alla nostra portata.
Insomma, è un gioco che richiede tempo, tranquillità e pazienza, ma se ne avete sarà davvero un esperienza indimenticabile!

2 commenti:

Kardrig ha detto...

Sono pienamente d'accordo, semplicemente indimenticabile!

Gabriel Mayta ha detto...

Un gioco stupendo, bella recensione ; )