lunedì 14 giugno 2010

A spasso con... NDS o PSP?


Nel giro di qualche mese (parliamo di un periodo compreso tra ottobre 2009 e giugno 2010) mi sono capitate 2 occasioni allettanti che mi hanno portato ad acquistare, nell'ordine, la Sony PSP e il Nintendo DSi. La prima usata da Blockbuster, il secondo in forte sottocosto da Expert.

Come il relativo colore della scocca, le 2 console sono nera e bianca, positivo e negativo, le 2 facce della stessa medaglia. Da un lato la potenza grafica e tecnica della PSP, l'aspetto e il design puramente hardcore. Dall'altro la squisita eleganza del DSi, essenziale e raffinato. Anche dal punto di vista del divertimento che offrono le 2 console sono complementari: i titoli di punta sono molto ben realizzati e non sono in alcun modo paragonabili.

Dopo un po' di gioco voglio darvi la mia personalissima impressione.
La PSP l'ho trovata fantastica dal punto di vista multimediale: ascoltare musica o vederci un film sono attività godibilissime, soprattutto nel secondo caso le dimensioni ridotte non influenzano la visione. Giocarci è uno spasso, anche se dopo un po' si accusano un po' di doloretti.
Il DSi invece sembra offrire un appagamento in più dal punto di vista della giocabilità. Giocare con lo stilo è davvero intuitivo e piacevole, difficilmente si riesce a smettere.

La gran parte dei titoli della PSP sono delle conversioni (o capitoli inediti) di titoli già presenti sulle console da casa. Seppure la portatile SONY sia molto potente, non arriva ad eguagliare certo la PS3 o la XBOX360. Ne deriva il fatto che giochi come Assassin's Creed, che fanno del comparto tecnico uno dei maggiori punti di pregio, ne vengano inevitabilmente penalizzati. Con questo non intendo dire che siano dei brutti giochi, ma semplicemente delle versioni ridotte dei corrispettivi casalinghi.
Il diverso approccio della Nintendo al divertimento portatile da frutti migliori secondo me. Il DSi è una console per giocare. E' una console per divertirsi. Questa filosofia si avverte fortemente quando si ha tra le mani la portatile Nintendo. Anche per via la particolare natura del sistema di controllo (e del doppio display), molti giochi sono creati appositamente per la console, l'esperienza che offre il DSi diventa quindi unica.
Quello che mi piace della filosofia Nintendo è anche la grande attenzione alle periferiche di gioco, e quindi alla possibilità che il videogiocatore giochi in modo diverso. La stessa Wii ha introdotto queste innovazioni, che piano piano molti copieranno.

Se mi chiedete quale delle due preferisco... beh, è davvero dura decidere, e forse è per questo che se non detestate una delle due tipologie di gioco, ma siete, come me, dei "videogiocatori della domenica", ve le consiglierei entrambe!

...ma il DSi è più bello... :-)

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