lunedì 9 marzo 2009
Watchmen: impressioni a freddo
Venerdi 6 marzo, alle 22:30, ho visto Watchmen.
Mi hanno accompagnato Daniele e Loana, abbiamo fatto cena a base di un grasso ed unto panino e poi ci siamo accomodati in sala, dopo un bel po' di cazzeggio... abbiamo ammazzato il tempo con un paio di (esilaranti) partite a bigliardino e una passeggiata verso il vicino McDonald, sperando che avevano ancora i giochi da tavolo tascabili (colpa mia...).
E così... arrivano le 22:30 (e per poco entriamo in ritardo) e ci godiamo il film.
Beh... "godere" forse è una parola grossa... ma neanche un aggettivo tanto sbagliato, vista la scelta di certe scene. Ed è su proprio queste "certe scene" che influenzano il mio giudizio e non certo in maniera positiva.
Ho letto Watchmen tanti anni fa: nel 1999, mi pare. E ricordo pure che ci ho messo un sacco di tempo. Non ero abituato a certi ritmi. Poi l'ho riletto... e l'ho riletto ancora.
Lo amo.
Non ero quindi felice all'idea che venisse portato al cinema. O meglio... una parte di me lo era, dato che fa sempre piacere vedere al cinema i propri eroi, ma penso che sia una storia troppo lunga e complessa per essere portata sul Grande Schermo.
Prima di tutto perchè qualcosa sarebbe stato tralasciato, o perlomeno poco approfondito.
Poi perchè alcune peculiarità della Graphic Novel originale sono troppo legate alla natura fumettistica. Determinati passaggi, l'uso della gabbia e l'inserimento di parti testuali tra un capitolo rendono necessarie idee differenti ma altrettanto incisive.
Ma torniamo alla notte del 6 marzo (mi perdoni Lucarelli)... quando inizia il film e trascorrono i primi 20 minuti, ho avuto un solo pensiero: "CE L'HA FATTA!" assistendo a un'apertura elegantissima e a dei titoli che hanno completamente dissolto i miei dubbi sull'impossibilità di riassumere la carriera dei Minutemen.
Dopodichè qualcosa si è rotto. Il meccanismo da orologio (non è una metafora a caso) ha perso qualche ingranaggio. Il film si è come sgretolato, ed alla fine sono uscito dal cinema consapevole di aver visto un film in delle parti molto interessante, ma in altre decisamente banale.
Ho sentito e letto in giro che "bisogna aspettare la versione estesa" come se quella mezz'ora che Snyder ci tiene così gelosamente in caldo spazzerà via le nostre perplessità.
Ma io non ne sono convinto, e spiego il perché: il primo pensiero va ad un'altra operazione simile, Il Signore degli Anelli. Così come La Compagnia dell'Anello al cinema appariva incompleto, lo è anche Watchmen. La versione estesa sarà completa e perfetta come lo è stato la Compagnia. Peccato che a me Watchmen non ha dato SOLO l'impressione di un prodotto incompleto... certe scene erano proprio superflue. Avrei messo QUELLE nella versione estesa.
Mi riferisco alla scena di sesso (non provate a chiamarla scena d'amore) dentro Archie: da film porno soft con tanto di stivale fetish in bella mostra, accompagnato da una canzone bella ma totalmente inadatta.
O all'avanzata in Vietnam del Dr. Manhattan gigante: perchè metterci sotto La Cavalcata delle Valchirie di Wagner? Un omaggio ad Apocalypse Now?
2 scene che volevano essere fighe e sono finite per essere ridicole...
"Non si poteva accontentare tutti" m'è sembrato di sentire una voce remota del mio cervello. Vorrei lodare Snyder per il coraggio di aver portato una storia difficile da trasporre, ma io credo che non è facendo un copia e incolla scenografico per dimostrare attenzione ai dettagli. Sicuro mi ha fatto un certo effetto vedere la scritta del Gunga Diner dove mangiano Daniel e Laurie, ma sono elementi talmente di contorno che non possono da soli reggere il film.
Perchè non spiegare minimamente la legge Keene?
Perchè la maschera di Rorschach cambia forma?
Insomma... sono uscito dal cinema decisamente deluso. Impossibile accontentare tutti certo... ma se parlando con 10 persone tutte quante si pongono le stesse domande... beh, allora bisognava fare un passo indietro e rivedere i piani.
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