domenica 2 agosto 2015

Recensioni Spicciole F5M: DarkStar One Broken Alliance


Visto il "successo" delle Recensioni Spicciole, ho deciso di prenderne una costola e crearci una mini-rubrica, intitolandola F5M come potete vedere dall'immagine di introduzione articolo.
F5M è l'acronimo di First 5 Minutes, e con questa serie intendo proporre primissime impressioni su determinate cose, senza per forza testarle a fondo.
Un modo paraculo per aumentare la frequenza dei post e proporre articoli più brevi e quasi in "pillole".

Inizio parlandovi di questo simpatico giochino per Xbox 360 che ho trovato qualche giorno fa al Gamestop a 5,00 euro. Giorni fa stavo cercando qualcosa di simile alla serie X per console, ed è sbucato fuori il nome di DarkStar One di Kalypso.



Mentre il gaming su PC, che ho abbandonato ormai da molti anni, ha continuamente offerto titoli di simulazione spaziale (come appunto la serie X, tra la tante, che muoio dalla voglia di provare ma che al tempo stesso mi spaventa per la complessità), su console questo genere non è mai stato arrivato.

O per meglio dire, non è mai arrivato nella formula di simulatore di volo spaziale che comprendesse una vera libertà decisionale.
Buffo che invece per i giochi di ruolo questa barriera sia invece stata ampiamente abbattuta.

Ed ecco arrivare DarkStar One, titolo che uscì su PC nel 2006, proponendosi come "l'alternativa user-friendly" e che ben quattro anni dopo venne convertito per la console di casa Microsoft nella versione Broken Alliance.
Non ho mai dimenticato Elite e Frontier che troneggiavano nei vari Amiga a Pc degli anni 90.
Frontier, in particolare, fu un titolo che mi lasciò a bocca aperta: un vastissimo universo da esplorare racchiuso in un misero dischetto da un megabyte e mezzo scarsi. Difficile da credere per i ragazzi più giovani che sono abituati a decine gigabyte.

Il mio acquisto fu spinto, oltre che dal prezzo ridicolo, dal desiderio di provare un titolo che mi ricordasse proprio il caro Frontier, senza però rubarmi troppo tempo in ore di apprendimento nei controlli e nelle meccaniche.

La confezione si presenta più che bene: illustrazione in copertina migliorabile, ma tradotta interamente in italiano, con le classiche frasi che descrivono il gioco.
"Diventa un pirata, un commerciante, un mercenario, un cacciatore di taglia, un contrabbandiere o un assassino" e poi "Esplora un universo formato da oltre 300 sistemi solari".
Bene, direi che a questo punto un fazzoletto per pulirci è necessario.

Il manuale si presenta bello ciccione e tutto in italiano.
Perfetto, no?
E invece no, cari miei, perchè una volta infilato il disco all'interno della "Scatola X" ci accorgiamo che il titolo è completamente in inglese. Ho maledetto ancora una volta la mia pigrizia nell'imparare la lingua anglosassone.

Ho provato giusto le primissime missioni, alla fine l'inglese usato non è così incomprensibile, ma trattandosi di un gioco dove si presuppone largo uso di  missioni da seguire, commercio, e una fase di gestione generale un po' approfondita, potrebbe essere un scoglio ben difficile da superare.

In realtà il fatto che si tratti di un gioco completamente localizzato in inglese non mi meraviglia, ma mi secca il fatto che questa informazione non sia stata riportata in alcuna parte della copertina o del manuale. Ed essendo tutti i testi cartacei in italiano, capite bene anche quanto si possa essere tratti in inganno durante l'acquisto. Complimenti, Kalypso!

Ma ho notato una piacevole sorpresa: ho provato a collegare la mia cloche Pacific AV8R (presa in bundle con Damage Inc. preso pure quello per pochi euro) e impostandola nel "Modo 2", funziona egregiamente! Ottimo, anche perchè i controlli del gioco non sono configurabili a piacimento.

Che dire... credo che più avanti ci giocherò, voglio lo stesso dargli una possibilità perchè ho troppa voglia di un titolo che sazi la mia fame di fantascienza.

Pensate che sono pure riuscito a mandar giù la grafica terrificante da quanto è obsoleta!

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